SAN GIORGIO
La chiesa si trova a Calgaretto, probabilmente duecentesca e poi rimaneggiata verso la metà del XV sec, domina dall’alto gran parte della Val Degano. Fu eretta sulla rupe che verosimilmente fu fortificata in epoca romana come punto di avvistamento, rimane infatti come testimonianza all'interno della chiesa un'ara funeraria romana. Al suo interno vi sono le statue in pietra di S. Giorgio che combatte contro il drago e di S. Margherita, splendidi mobili intagliati e dipinti settecenteschi.
SAN NICOLÒ A COMEGLIANS
Nucleo originario XIII sec. poi rimaneggiata nel XV sec. La particolarità della chiesa risiede nell'antica piccola abside con volta a botte dove vi sono tracce di antichi affreschi che presentano il Cristo Pantokrator benedicente in mandorla circondato dai simboli degli Evangelisti, il committente inginocchiato. Con il recente restauro sono nuovamente visibili altri affreschi del '400 che raffigurano la Strage degli innocenti e la Presentazione al Tempio.
SAN FLORIANO
XVIII sec., localizzata tra Maranzanís e Povolaro la chiesa conserva una preziosa testimonianza dell'arte lignea di Michele Parth recentemente restaurato: un Flugelaltar (altare a sportelli). Datato 1541, l'altare è una delle opere scolpite dal Parth per la Carnia con tecnica notevole ed ottima capacità impaginativa. Qui è conservata anche una pala con la Madonna col Bambino, dipinta nel 1910 dal pittore carnico Giuseppe Da Pozzo.
SAN NICOLÒ A VUEZZIS,
La chiesa risalente al sec. XIV si trova nella frazione Vuezzis di Rigolato. Essa contiene un importante ciclo di affreschi aventi per tema la vita e le opere di San Nicolò eseguiti in un arco di tempo che va dal sesto al settimo decennio del Trecento. La piccola cuspide piramidale, ospita un'antica campana scampata alle depredazioni della prima guerra mondiale.
CHIESA DI SAN VINCENZO MARTIRE A TUALIS
L'attuale chiesa, consacrata nel 1895 e completamente rimessa a posto dopo il terremoto, è stata costruita sul sito di un più antico edificio ad unica navata, secondo forme tradizionali. Si dice che la chiesa avrebbe dovuto mantenere dimensioni più contenute rispetto alla chiesa madre di S. Giorgio ma notte tempo gli abitanti di Tualis spostarono i paletti di riferimento e così si ebbe una chiesa assai più grande.
Fotografie di Ulderica da Pozzo